In un’epoca in cui viaggiare con il proprio mezzo è praticamente la norma, chi non ha mai usato un navigatore in vita sua? Certo, le mappe hanno il loro fascino ancestrale, ed è importante mantenere un senso dell’orientamento e la capacità di leggere le carte di navigazione, ma perché mettere in pericolo la sicurezza del guidatore, o mettere in difficoltà l’altro passeggero, quando si può avere una voce robotica che ti dice dove e quando prendere la seconda a destra? Parliamo quindi del navigatore, scopriamo di più sul mondo dietro questo piccolo aiutante che ci accompagna nelle nostre avventure su strada.
Il navigatore satellitare: di cosa si tratta
Innanzitutto, spieghiamo che cos’è il navigatore GPS; è un dispositivo elettronico digitale che dispone della capacità di ricezione del segnale radio satellitare GPS – Global Positioning System – oltre che a un sistema di database stradale. Lo scopo, l’obiettivo di questo prodotto è aiutare il conducente di auto nella navigazione stradale con indicazioni interattive sul percorso stradale da intraprendere per raggiungere la destinazione prefissata dall’utente partendo dalla posizione di partenza.
Il navigatore satellitare: come è fatto
Di solito, un navigatore GPS tipo è formato da un display LCD – ormai praticamente tutti con funzione touch screen – sul quale è possibile verificare e controllare il percorso prescelto e attraverso il quale interagire con il sistema grazie all’interfaccia grafica, e da un altoparlante utile a dispensare le indicazioni fornite dal navigatore sul percorso più breve disponibile – sfruttando la tecnica della navigazione turn by turn -, indicazioni dedotte grazie a un algoritmo basato sulle mappe in memoria integrate da ulteriori dettagli sulle strade – nuove, meno conosciute, non memorizzate ecc – presi da internet, insieme a informazioni sulla viabilità o sui controlli elettronici di velocità.
Il navigatore satellitare: il sistema di triangolazione
Poiché sfrutta il Global Positioning System, il funzionamento del navigatore si basa su un sistema che determina la posizione di un corpo in un punto qualsiasi del globo basandosi sui dati presenti riguardo la distanza da almeno tre punti distinti – necessitando quindi la comunicazione costante con tre satelliti diversi, permettendo un calcolo molto preciso sulla posizione del corpo in questione.
Il navigatore satellitare: la (breve) storia
Il servizio fu per la prima volta aperto al pubblico dagli Stati Uniti d’America nel millenovecentonovantuno sotto il nome di SPS – Standard Positioning System -, con ovvie e prevedibili specifiche diverse dalla versione militare di Precision Positioning System (PPS). Questi sistemi prevedevano la SA (Selective Availability) -, ovvero l’introduzione di errori intenzionale nei segnali satellitare per limitare la precisione della rilevazione di posizione ai cento, centocinquanta metri. La rinuncia da parte degli Stati Uniti d’America alla Selective Availability giunse con la sostituzione del GPS al Transit attraverso il supporto del sistema con ventiquattro satelliti artificiali. La totale disabilitazione della degradazione del segnale fu completata nel duemila ad opera di un decreto di Bill Clinton – ai tempi Presidente degli Stati Uniti -,permettendo così quella che ora è l’attuale precisione di posizionamento (dai dieci ai venti metri). Nei modelli civili è impossibile il funzionamento del navigatore oltre certe altezze e velocità, per evitare la creazione di missili amatoriali. Anche l’Unione Europea vorrebbe completare la propria rete di satelliti a scopi civili (il Sistema di posizionamento Galileo), GPS compreso. Questo ovviamente a causa della consapevolezza del controllo militare degli Stati Uniti sulla rete americana, controllo che potrebbe in qualsiasi momento limitare o bloccare l’accesso al sistema, in determinate situazioni. Invece, un investimento e proprietà condivisi tra stati europeo garantirebbe una sorta di accessibilità e interoperabilità del servizio continuo.
Il navigatore satellitare: la società TomTom International BV
Dall’Olanda con furore, tutti conosciamo questa società, avendone nominati i prodotti almeno una volta nella vita. La TomTom produce sistmi di navigazione satellitare per diversi prodotti (autovetture, autocarri, autobus, motociclette, palmari, smartphone ecc).
Il navigatore satellitare: il sistema di posizionamento GPS
Ma torniamo un attimo indietro e approfondiamo ancora di più l’argomento GPS. Detto anche Navigation Satellite / Signal Timing and Ranging Global Positioning System (NAVSTAR GPS) è, come dicevamo, un sistema di posizionamento e navigazione satellitare militare proveniente dagli Stati Uniti. Sfruttando la anzidetta rete di satelliti artificiali in orbita può dare informazioni a un qualsiasi terminale mobile o ricevitore GPS attraverso la trasmissione di un segnale radio riguardo le sue coordinate geografiche, orario, condizione metereologica – in qualsiasi punto del globo, a patto di evitare ostacoli e purchè ci sia contatto con almeno quattro satelliti -; informazioni che vengono poi elaborati dal ricevitore stesso. Questo sistema è gestito dal governo americano ed è di libero accesso al pubblico, unico requisito richiesto il possesso di un ricevitore GPS; l’accuratezza al momento è di pochi metri – a seconda di agenti atmosferici, la disponibilità, la posizione satelliti / ricevitore, la qualità e il tipo di ricevitore, gli effetti di radiopropagazione del segnale radio nella ionosfera e nella troposfera (rifrazione), gli effetti della relatività.
Il navigatore satellitare: i dispositivi dotati di GPS
Oggigiorno la tecnologia GPS è presente in moltissimi prodotti a nostra disposizione. In commercio è possibile trovare semplici ricevitori GPS (esterni) dotati di connessione USB o wireless (Bluetooth), palmari, PC, computer portatili, telefoni ecc. Questi dispositivi essenzialmente sono dotati di software adatti – proprietari o open source – che sfruttano la cartografia – a sua volta pubblica o proprietaria – attraverso il protocollo NMEA zero uno otto tre, protocollo di proprietà della marina ma reso disponibile al pubblico. Come possiamo ben capire, il GPS è una tecnologia ormai alla portata di tutti, sia per disponibilità “fisica” che economica, essendo utile a molti e diverse impieghi.
Il navigatore satellitare: la società Garmin
Altro nome conosciuto nell’ambito del GPS, questa società statunitenes (Kansas City) si occupa di tecnologie di aviazione e commerciali per il Global Positioning System. Nel duemila otto la Garmin porta sul mercato un nuovo modello di telefono, dotato di navigatore satellitare – modello la cui produzione è stata interrotta nel duemila dieci. I modelli di questa società si appoggiano alle mappe di OpenStreetMap e ai satelliti GLONASS.
Il navigatore satellitare: le funzionalità di base
Società e satelliti a parte, ormai i navigatori satellitari di qualsiasi genere devono raggiungere un livello minimo di qualità del servizio. Di seguito, le caratteristiche base di un navigatore di medio livello:
- Indicazioni di guida e informazioni sul traffico di alta qualità;
- Integrazione IFTTT;
- Last Mile Navigation;
- Funzionalità di posizione e orario di arrivo previsto condivisibili;
- Percorsi personalizzabili e condivisibili;
- Mappe del mondo scaricabili;
- Aggiornamenti software;
- Wi-Fi integrato;
- Connessione ai dispositivi domestici;
- Interazione con assistenti virtuali;
- Sincronizzazione appuntamenti;
- Condivisione notifiche;
- Salvataggio posizione auto;
- Analisi di statistiche di viaggio;
- Attivazione e contatto con Siri e Google Now;
- Formato dello schermo sedici noni / cinque – sette pollici;
- Buona risoluzione;
- Mappe tridimensionali;
- Bluetooth;
- Scheda SD;
- Aggiornamento delle mappe;
- Autovelox;
- Comandi vocali;
- Funzione radio;
Esistono anche modelli di autoradio che fungono anche da navigatore! Due elementi imprescindibili per chi viaggia tanto in auto. La musica fa compagnia, le notizie radio ci aggiornano sulla situazione del traffico sulla strada da percorrere, il GPS ci mostra la suddetta strada. Insomma, economia di acquisto e di spazio, per non parlare del tempo di scelta del prodotto! Perciò l’acquisto online è l’opzione più consigliata, sia per facilità che per risparmio nel costo.
Il navigatore satellitare: applicazioni mobile
In quest’era digitale dove si può avere tutto a portata di mano pur avendo le mani vuote, esistono anche numerose app utili a orientarsi e visualizzare percorsi. Un esempio è l’applicazione gratuita Waze per dispositivi mobili orientata verso la navigazione stradale; acquistata da Google (undici giugno duemila tredici), si basa sul concetto di crowdsourcing, è stata inizialmente sviluppata dalla omonima start-up israeliana Waze Mobile, ed è ora disponibile su più piattaforme – iOS, Android, BlackBerry, Windows Phone 8 ecc -, rendendo così possibile il suo utilizzo a più di trentaquattro milioni di persone sul globo.