Generalmente i navigatori satellitari sono in grado di mostrare la posizione dell’automobile con un’accuratezza di circa 20 metri. Esiste quindi un leggero margine di errore che può variare a seconda del modello utilizzato.
Sulla rilevazione della posizione del mezzo di trasporto può influire negativamente la guida su strade parallele ad altre, sopraelevate o disposte su più livelli. Molto più raramente può incidere anche un lungo tratto privo di curve nette. In questo caso è possibile che il navigatore perda le coordinate circa l’esatta posizione per un breve lasso di tempo.
La ricezione del segnale da parte del navigatore satellitare potrebbe risultare più difficile viaggiando su montagne molto alte, all’interno di edifici (come ad esempio parcheggi coperti o sotterranei), in tunnel, viadotti o su strade disposte su più livelli. In queste circostanze la ricezione del segnale potrebbe risentirne, andando a ridurre la precisione del calcolo della posizione dell’automobile.
Per poter vedere il navigatore durante le ore notturne, senza disturbare il guidatore con fastidiosi fasci di luce è necessario impostare la funzione “notte” solitamente presente su quasi tutti i navigatori. Alcune App, come Maps attivano questa funzione in automatico, tarandosi in base alla luce che filtra attraverso lo schermo del telefono.
Il navigatore valuta diversi fattori per scegliere la via che considera migliore. Tra questi vi sono: lunghezza, larghezza e tipologia di strada, intensità del traffico e limiti di velocità. Questi fattori possono variare leggermente in base al produttore. Le conoscenze geografiche del conducente possono però sempre consentire di interagire con il navigatore, selezionando la strada preferita.
Il navigatore nel calcolare percorsi relativi a lunghe distanze potrebbe, in alcuni casi, poter utilizzare solamente le strade principali. Questo avviene per un problema tecnico e solitamente solo su percorsi molto lunghi. Può accadere anche con l’utilizzo del traghetto, nel caso in cui questa funzione sia disabilitato ma la destinazione da raggiungere si trovi su un’isola.
Dopo un trasporto della vettura, ad esempio mediante un traghetto, un treno, un carro attrezzi o un carrello appendice, il navigatore può impiegare fino a 5 minuti per ricalcolare la posizione corretta dell’auto. Questo “tempo di reazione” varia in funzione della tipologia e della marca del navigatore.
Alcuni particolari navigatori sono molto sensibili e utilizzano anche un sistema di rilevamento di velocità piazzato sull’automobile. Quando viene istallata una ruota di scorta o sostituiti i pneumatici, ad esempio per il cambio tra inverno e estate, il sistema deve “tararsi” in base alle nuove dimensioni delle ruote. In questi casi è sufficiente guidare per qualche minuto su strade con una ottima ricezione satellitare.
Può capitare che a seguito di un rinnovamento del manto stradale, a modifiche effettuate alla viabilità o al codice stradale, vi siano delle variazioni e che il navigatore debba ancora venirne a conoscenza. Per questa ragione è importante utilizzare navigatori che vengano aggiornati recentemente e assicurarsi di operare questo procedimento.
Quando il puntatore inizia a ruotare su se stesso significa che il sistema sta tentando di rilevare la posizione e il senso di marcia della vettura. Non appena avrà riscontrato questi parametri si posizionerà in modo corretto. Se il problema persiste è consigliabile spegnere sia il sistema che l’automobile, riavviarli e attendere qualche secondo prima di riprendere a viaggiare.
All’interno del nostro abitacolo possiamo individuare varie posizioni ideali. Le più conosciute sono: sul cruscotto alla sinistra del guidatore dietro al volante, in posizione centrale sul cruscotto o sopra le bocchette di areazione, sopra lo specchietto interno o sul parabrezza ma in basso, in modo da non ostruire la visuale. La posizione ideale può variare leggermente in base alla conformazione dell’auto e al codice stradale del Paese in cui si viaggia.
A contendersi la palma del miglior produttore di navigatori satellitari per moto sono la Statunitense Garmin e l’Olandese TomTom. Quest’ultime hanno realizzato vari modelli ideali per chi viaggia in moto e sono in assoluto i marchi di riferimento in questo settore. Entrambe infatti presentano moltissime funzioni utilissime e pensate appositamente per i motociclisti.
I migliori navigatori per camper sono quelli prodotti dalla statunitense Garmin e dall’olandese TomTom. Quest’ultime hanno infatti ideato molte funzioni appositamente studiate per chi viaggia a bordo di un camper. Il navigatore per camper può inoltre differire in base alla dimensione del mezzo. Se il camper è molto grande, potreste valutare l’acquisto di un navigatore più grande, anche di 10 pollici. Questo ne aumenterà sicuramente la comodità d’utilizzo.
Affidarsi alla certezza della produzione statunitense di Garmin o a quella olandese di TomTom sembra a tutti gli effetti ancora la scelta migliore. Questi due colossi si spartiscono la maggior parte del mercato, mettendo a punto dei modelli molto efficienti, facilissimi da utilizzare e dall’altissima affidabilità. I dispositivi per auto di questi due produttori sono sempre più ricchi di funzioni utilissime durante la vita di tutti i giorni o per le vacanze, come ad esempio la ricerca di specifici negozi o ristoranti.
Furgoni e ancora di più camion necessitano di navigatori molto particolari, in quanto dispongono di funzioni di navigazione molto differenti da quelle delle auto. In questo caso è infatti vitale conoscere le strade su cui possono transitare anche i mezzi pesanti, i giorni di stop e le altezze dei ponti sotto cui dovranno passare. Il tutto in modo veloce ed economico, risparmiando se possibile tempo e carburante. Per questo motivo esistono molti navigatori ma alcuni di questi spiccano per efficienza e funzionalità: tra questi troviamo i navigatori appositi realizzati da TomTom e Garmin ma anche Becker Transit, DB Power e Ohrex. Questi produttori presentano ottimi prodotto pensati in modo specifico per furgoni e soprattutto camion.
Il sistema Android disponde di alcuni ottimi navigatori. Al momento in migliori sono: Waze che permette anche di essere “social” condividendo i percorsi, il celebre Google Maps che offre molte funzioni tra cui le mappe offline, Here WeGo, Maps.Me che contiene in modo accuratissimo anche percorsi sterrati e carraie non percorse frequentemente e TomTom per Android.
I migliori navigatori satellitari per chi pratica cicloturismo sono quelli a marchio Garmin e Sigma. Alcuni di questi sono dei veri e propri ciclocomputer che non funzionano solo come assistenti per le vostre rotte da seguire ma tengono sotto controllo anche tutti i parametri utili durante il viaggio. I migliori ciclocomputer con navigatore integrato indicano inoltre: temperatura, velocità, frequenza della pedalata, frequenza cardiaca, altitudine, profilo altimetrico grafico, pendenza e velocità di salita. In questi casi è opportuno scegliere se si preferisce affiancare un navigatore al proprio ciclocomputer o se si preferisce utilizzare uno strumento unico, sicuramente molto più comodo per le tratte lunghe.
A differenza della bici da strada, chi pratica Mtb necessita di un navigatore che permetta di conoscere anche i tragitti più nascosti, all’interno di boschi e percorsi sterrati. I migliori navigatori satellitari per chi pratica Mtb sono quelli a marchio Garmin e TomTom. Alcuni di questi sono dei veri e propri ciclocomputer che possiedono funzioni avanzate come il cardiofrequenzimetro, il contatore di pedalata e altre opzioni per l’allenamento. I navigatori di questi due produttori sono anche molto resistenti, fattore molto importante quando si tratta di percorsi in Mtb.
Per aggiornare le mappe del vostro navigatore è solitamente sufficiente visitare il sito web proprio produttore, cercare la sezione relativa all’aggiornamento e seguire le istruzioni per scaricare le mappe aggiornate. Di solito, una volta scaricato il file, sarà necessario soltanto seguire le istruzioni che compariranno sul vostro dispositivo per portare a termine l’aggiornamento. Per quanto concerne i navigatori utilizzati con sistemi operativi come Android e Ios, sarà sufficiente aggiornare l’App mediante lo store che trovate sul vostro smartphone.
Se non sentite l’audio del vostro navigatore le problematiche possono essere diverse: per prima cosa è necessario che l’audio sia attivo e il volume non sia eccessivamente basso. Dopo aver fatto questo controllo si raccomanda di controllare che non si tratti di un problema di collegamento bluetooth, provando altre funzioni dello smartphone o del navigatore stesso. Se il problema persiste potrebbe essere indicato cambiare momentaneamente la lingua, per capire se l’audio in questo modo si riattiva, per poi reimpostare la lingua italiana. Un ultimo tentativo infine è quello di riportare il navigatore alle impostazioni di fabbrica. Se il problema persiste ulteriormente è necessario rivolgersi ad un centro assistenza.
Utilizzzando Waze come navigatore è possibile evitare strade che prevedono il pagamento di pedaggio seguendo questi passaggi: apri Waze, vai su cerca e successivamente su impostazioni, nel menù che si aprirà selezionare la voce “navigazione” e sarà così infine possibile selezionare o deselezionare i percorsi preferiti per la propria navigazione.
Utilizzzando Google Maps come navigatore è possibile evitare strade che prevedono il pagamento di pedaggio seguendo questi passaggi: apri Google Maps, cerca la destinazione da raggiungere, seleziona “indicazioni stradali” in basso a destra, selezionare “auto”, poi “altro” oppure i tre puntini se se utilizza Ios, e successivamente in “opzioni percorso” sarà possibile selezionare o deselezionare i percorsi autostradali o tutte le strade che prevedono il pagamento di un pedaggio.
Utilizzzando Garmin come navigatore è possibile evitare strade che prevedono il pagamento di pedaggio semplicemente selezionando la voce “evita” e dopo quella “pedaggi”. Con Garmin è inoltre possibile stabilire una richiesta di conferma ogni qualvolta la rotta identificata preveda l’utilizzo di strade con pedaggio.
Utilizzzando Tomtom come navigatore è possibile evitare strade che prevedono il pagamento di pedaggio semplicemente selezionando la voce “evita strade a pedaggio” nel menù che ospita le funzioni “Evita su ogni percorso”.
Utilizzando un navigatore satellitare sarà capitato a tutti di finire su strade secondarie, a volte tortuose, strette o semplicemente poco illuminate. Questo avviene perché il sistema Gps in automatico cerca sempre il percorso ottimale basandosi anche sulle condizioni del traffico in quel preciso momento. Quest’ultime tengono conto anche di eventuali incidenti o chiusure temporanee di alcune strade. Tuttavia in alcuni casi il problema dipende semplicemente dal fatto che, tenendo conto dei limiti di velocità, il navigatore riconosce quei percorsi come i più brevi, in quanto spesso permettono di percorrere meno km.
I navigatori spesso scelgono strade secondarie perché poco trafficate e quindi considerate in grado di far arrivare prima a destinazione. Per far sì che questo non avvenga sarà sufficiente trovare un espediente, ovvero indicare alcune tappe intermedie dislocate lungo le strade principali.
Molti navigatori satellitari offrono in automatico questo servizio. Se si dispone di un navigatore che non viene aggiornato da molto tempo è necessario procedere con l’attualizzazione di questo strumento, in modo da risolvere probabilmente anche la problematica legata alla visualizzazione degli autovelox. Alcuni dispositivi permettono anche agli utenti di segnalare eventuali postazione non presenti sull’App. Solitamente in queste banche dati vengono inseriti gli autovelox fissi ma non possono essere inclusi quelli a postazione variabile e momentanea.
Utilizzare il navigatore all’estero è molto più facile rispetto a qualche anno fa. Se utilizzate un App per smartphone, non dovrete far altro che preoccuparvi di avere un piano tariffario che permetta di collegarsi alla rete internet anche fuori dall’Italia. Questo oggi è molto frequente, almeno fino al raggiungimento di alcuni Giga, nell’Unione Europea. Se invece utilizzate un navigatore “tradizionale” dovrete assicurarvi di disporre della mappa relativa al Paese in cui vi troverete.
Quando si intende utilizzare un navigatore percorrendo itinerari a piedi è fondamentale selezionare uno strumento in grado di seguire accuratamente e in modo preciso i nostri spostamenti. Soprattutto quando i percorsi trekking si snodano nella natura, è molto difficile per il GPS mantenere la posizione corretta ma è importantissimo che questo avvenga. Per questa ragione Garmin e Suunto hanno sviluppato ottimi prodotti per chi percorre lunghi percorsi a piedi. Diverso il caso per chi cammina in città, dove i rischi di perdersi sono di gran lunga inferiori. In questo caso anche i navigatori su App da smartphone offrono un ottimo risultato.
Il navigatore ideale possiede molto funzioni utili per la famiglia, ad esempio consente di vedere nel dettaglio i ristoranti, le pizzerie e le varie attività economiche che troviamo nei dintorni. Queste dovranno includere anche la categoria “svago e divertimenti” segnalando locali e parchi divertimenti adatti a tutte le età. Da non trascurare ovviamente i supermercati, fondamentali anche quando si va in vacanza per le famiglie numerose. Garmin e TomTom hanno messo a punto splendidi modelli per soddisfare le esigenze di ogni famiglia, in modo rapido e funzionale.