Quando si parla di tecnologia applicata alla vita quotidiana, è bene dire subito che oggi, in questa società che sarà anche frenetica ma piuttosto evoluta, abbiamo sempre di più giorno dopo giorno a disposizione una vasta, vastissima gamma di opzioni.
Prodotti, attrezzature, apparecchi, app, device: di tutto e di più. E per cosa? Per semplificare la nostra vita. Trovarsi a dover guadagnare tempo, risolvere grande e problemi, riuscire a ottimizzare sforzi e energie senza sprecarsi in inutili e fuorvianti intoppi è il senso del concetto stesso della tecnologia.
In un mondo nel quale siamo tutti connessi, certamente esistono mille e più esempi di come lo sviluppo tecnologico sia determinante in noi, e tra i mille casi che potremmo fare a titolo di esempio per mostrare quanto questo virtuoso percorso ci avvantaggia, ecco forse che, per dirne uno, quello del navigatore satellitare è in qualche modo il più funzionare a dimostrare tutto ciò.
Ma che cosa è il navigatore satellitare e come funziona? Come sceglierlo?
Guida alla scelta del navigatore satellitare e a come sceglierlo
Lo spiegheremo, certo, a titolo di informazione ma siamo certi che tutti voi, in un modo o nell’altro avete ben chiaro di cosa si tratta e come, grosso modo, funziona un navigatore satellitare.
Andiamo subito a dire che
si tratta di uno strumento altamente tecnologico, che può essere venduto separatamente o utilizzato all’interno di un altro device come possono essere smartphone e cellulari o tablet o smart watch o anche notebook per esempio: il navigatore funziona attraverso una sincronizzazione della nostra posizione attraverso l’accesso ad un sistema di geolocalizzazione.
Che cosa vuol dire? La spiegazione è ancora più semplice.
Si tratta di un sistema generalizzato di mappatura che tramite l’utilizzo del sistema GPS, ovvero sia il sistema della localizzazione e individuazione tramite rilevamento dei satelliti, riesce a captare con assoluta esattezza quella che è la nostra posizione. E non solo in un unico particolare momento, come può essere ad esempio quello in cui glielo chiediamo ma, per appunto in modo continuo e costante e ininterrotto.
Il Navigatore satellitare: come sceglierlo tramite il rilevamento della posizione
Vale a dire, dunque, che tramite satellite noi saremo tracciati, in quanto a posizione attuale, e mano a mano che ci spostiamo, fosse a piedi o in auto o con i mezzi pubblici la nostra posizione viene automaticamente e in modo continuo rilevata dal satellite, che lancia un segnale al nostro navigatore il quale, appunto, ci segnala dove siamo.
E di conseguenza
ci dice anche dove stiamo andando, e se stiamo andando dalla parte corretta. In caso contrario, il GPS lo segnalerà sia in modo visivo che con indicazioni audio, di modo da poter permettere a chiunque di noi di non continuare a sbagliare strada e di poter arrivare a destinazione.
Il navigatore da scegliere: necessità del ricalcolo del percorso
Alla luce di tutto questo, è abbastanza importante dunque sottolineare quello che è un parametro irrinunciabile in relazione al nostro navigatore satellitare, ed uno degli elementi portanti che fanno pendere la bilancia verso un particolare modello al posto, magari, di altri.
Quale? Quello del cosi riferito come ricalcolo del percorso. Di cosa stiamo parlando? Ecco il chiarimento.
Quante volte, nel passato, quando non esistevano i navigatori, sbagliavamo strada? Le ragioni potevano essere, come lo sono ancora oggi, molte e differenti. In primo luogo, nessuno di noi è infallibile e magari o non conosciamo quella strada, quell’indirizzo, o magari perchè no ci siamo distratti appena un attimo ed ecco fatto, il problema è già sopra di noi, abbiamo sbagliato destinazione.
Un’altra delle ragioni, se non la ragione principale da cui poi è nata già la sola idea del navigatore satellitare e da cui poi è scaturito il boom di questo fantastico e ormai irrinunciabile apparecchio è quello delle mappe.
In questo caso facciamo riferimento alle mappe stradali vecchio stampo, vale a dire dunque quelle cartacee, quelle che insomma, fornivano sì la mappatura della strada cittadina, o delle autostrade o delle aree limitrofe, ma che per appunto restavano su carta.
Insomma, in pratica, queste mappe non si potevano aggiornare. E’ ovvio, lapalissiano: se io sono un produttore di mappe stradali di carta e vado oggi in stampa, qualunque tipo di cambiamento di indirizzi, di sensi di marcia o qualunque trasformazione stradale non viene aggiornata.
Sbagliare, dunque, è un attimo.
Navigatore satellitare, scegliere modelli che identificano blocchi stradali, traffico, incidenti e aggiornano mappe
A questo è legato anche un altro concetto, quello necessario e per certi versi ancora più fondamentale dell’avere una mappa digitale e aggiornata in tempo reale attraverso l’uso del satellite gps.
Quale? Semplice:
in questo caso parliamo di qualcosa connesso al tema di poco prima, quello dei cambiamenti stradali. Viviamo in una epoca in cui le città evolvono, ma i problemi di traffico altrettanto attanagliano: queste due esigenze hanno portato un numero sempre più ampio di amministrazioni comunali a provvedere a continui e costanti cambiamenti dei percorsi stradali.
Si parla dunque di variazioni di senso di marcia, di chiusura di strade, apertura di nuove strade e nuovi percorsi, di interruzioni di sensi, di creazioni di isole di traffico o aree destinati al passaggio pedonale e ancora di zone a traffico limitato e via discorrendo.
Se noi avessimo a disposizione un GPS non in grado di aggiornarci, magari il nostro satellite darebbe la comunicazione al navigatore di fare sempre la stessa strada: ma noi potremmo trovare per appunto quella strada bloccata, o magari coperta da una zona a traffico limitato e ricavarne una bella corposa e odiata multa.
O ancora, potremmo rischiare di andare contro mano, nel senso opposto di marcia, proprio perchè la mappa non riconosce gli aggiornamenti.
Ecco perchè è sempre opportuno assicurarsi che il nostro bel navigatore satellitare sia del modello tipico in grado di aggiornarsi in tempo reale.
Navigatore satellitare: mappe online e indicazioni traffico e incidenti
Altri tre fattori che possiamo andare a scegliere come portanti e cruciali per la nostra decisione di assicurarci il migliore dei navigatori satellitari disponibili sul mercato attuale sono quelli che, come detto poco prima, fanno riferimento ad altri tre tipi di rilevazione. Il primo è quello degli incidenti, il secondo del traffico, e infine si parla del tanto amato meccanismo delle mappe online.
Quante volte ci siamo trovati imbottigliati nel traffico e, nel passato, il nostro bello e amato GPS non ci ha detto niente? Scherzosamente molti di noi gli abbiamo detto: potevi avvertirci no?
E così è oggi. Il nostro navigatore ci avvisa fin da subito: sei nel percorso più veloce, dice. Ma se succede qualcosa, o se noi di nostra iniziativa cambiamo percorso, lui ci avverte. Ricalcola subito il percorso e comunica: sei ancora nel percorso più veloce, oppure, scegli il percorso più veloce.
E ancora di più, ci comunica in modo tempestivo, fornendoci dunque eventualmente il tempo di andare a cambiare strada se in prossimità del nostro percorso ci sono dei problemi di transito per via di un incidente o più semplicemente se vi è del traffico.
A quel punto noi possiamo cambiare tragitto e arrivare lo stesso nel tempo previsto.
E se vi è un problema di connessione? Se il GPS non captasse il segnale? Era questo un bel grave problemone, che dovevamo affrontare in tempo reale magari trovandoci in difficoltà dal momento che, se ci affidiamo al GPS, è probabile che non conosciamo quella strada.
Oggi invece il navigatore satellitare è in grado di poter memorizzare la mappa dell’intero percorso da subito, senza perderselo, così da poter funzionare anche on line.